Citazione a mente degli uomini che trascendono il relativo nell’assoluto, sbadatamente ritenendo perenne ciò che è per natura perituro.
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(Sancti Aureli Augustini, Opera Omnia, vol. VI, Sermone 81 [410],
Jos. Antonelli, Venezia 1844)
Quello stesso uomo che è decoro della città, quello stesso uomo che l’abita, che la regge e la governa, viene per andarsene, nasce per morire, entra per uscirne. Il cielo e la terra passeranno: che c’è da meravigliarsi se un giorno la città dovrà finire?
Forse la città non morirà ora; verrà giorno, peraltro, in cui finirà. Ma perchè Roma rovina in mezzo ai sacrifici dei cristiani? E perché Troia, la città madre di Roma, fu incendiata in mezzo ai sacrifici dei pagani?