UN DIALOGO DEL TEMPO PASSATO: IL “MIO” FRANCESCO GENTILE
di Alberto Scerbo
Università degli Studi di Catanzaro “Magna Graecia”
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Abstract
A capo chino e con la nostalgia del ricordo mi accingo a scrivere del Professore
Francesco Gentile. E non senza difficoltà, perché la mia vita è stata profondamente
segnata dall’incontro con Lui, visto che solamente grazie al suo aiuto decisivo ho
fatto il mio ingresso nel mondo accademico e ho realizzato il sogno di poter
svolgere attività di ricerca e, leggendo e scrivendo, di attraversare la vita come un
gioco. Ma un’ulteriore complicazione è dovuta al fatto che non riesco a riflettere sui
suoi testi in modo asettico e distaccato, perché ancora oggi continuo a consultarli, a
leggerli e ad approfondirli per preparare le lezioni dei corsi istituzionali, per trovare
spunti critici da utilizzare nei lavori scientifici, e pure per scoprire chiavi di lettura
per affrontare questioni specifiche o per recuperare utili citazioni e rinvii
bibliografici.