James A. Sadowsky, s.j.
di Carlo Lottieri
Università degli Studi di Siena
Scarica l’articolo intero > |
Ho avuto l’occasione di incontrare padre James Sadowsky (1923-2012) a Aix-en-Provence, qualche anno fa, in occasione delle Université d’été de la Nouvelle économie organizzate da Jacques Garello.
Mi fece molto piacere conversare con lui, anche perché avevo già avuto occasione di leggere qualche suo scritto di carattere filosofico politico (questo testo sulla proprietà, ad esempio, che Rothbard cita ne L’etica della libertà), ammirandone lo stile e le idee. Non sapevo, però, che questo gesuita rothbardiano fosse in realtà uno studioso di logica e che la sua passione per i temi della libertà individuale fosse comunque anche in rapporto a un’antica amicizia – risalente ai primi anni Sessanta – con Rothbard stesso.
Di origini russe da parte di padre e inglesi da parte di madre, a 16 anni si converte dall’anglicanesimo al cattolicesimo, per poi prendere gli ordini ed entrare nella Compagnia di Gesù nel 1957. Formatosi alla Fordham University, nel 1960 inizia a insegnare logica e filosofia teoretica. Successivamente entra in contatto con la filosofia politica liberale classica e libertaria, iniziando a includere anche temi di filosofia sociale all’interno del suo raggio d’azione. In università, ad esempio, insegnerà Teologia e anche Business Ethics alla Fordham Business School. È stato assistant editor dell’International Philosophy Quarterly e, nel 1997, visiting professor al Blackfriars College di Oxford.
Nei suoi scritti, oltre a una passione autenticamente filosofica per la libertà, che lo obbliga a evitare ogni forma di compromesso non giustificato e giustificabile, è facile anche riconoscere quel rigore intellettuale e quella linearità argomentativa che sono propri dei liberali più coerenti: da Bastiat a Mises, solo per fare due nomi.
Nel 1986 ha scritto un interessante saggio intitolato “The Christian Response to Poverty: Working with God’s Economic Laws”
(http://www.anthonyflood.com/sadowskychristianresponsetopoverty.htm).
Pur essendo molto influenzato dal pensiero di Rothbard, ha espresso una posizione molto netta contro l’aborto (“Abortion and the Rights of the Child”, The Libertarian Forum, luglio-agosto 1978, pp. 2-3)
(http://www.anthonyflood.com/sadowskyabortion.htm) .
Ha lasciato la vita terrena il 7 settembre 2012, nella sua stanza del Murray-Weigel Hall, l’ospedale del campus della Fordham University, dove insegnò per quasi quarant’anni.