I principi sociali come struttura fondamentale
della società moderna: personalità, solidarietà e sussidiarietà
di Wilhelm Korff e Alois Baumgartner
Ludwig-Maximilians-Universität – München
15 La dimensione legittima dell’“individualismo” per la Dottrina sociale della Chiesa si evince quando lo si prende sul serio come principio metodologico in chiave sociale, non come un principio antropologico. Nella sua prima accezione, è stato formulato da Antiseri: «[s]olo l’individuo pensa, solo l’individuo ragiona, solo l’individuo agisce: questa è l’essenza dell’individualismo» (D. Antiseri, I cattolici e la «questione liberale», in A.M. Petroni [ed.], Etica cattolica e società di mercato, Venezia 1997, 31-50, qui 39).
16 Per un approfondimento sul tema vedasi F. Gentile, Politica aut/et statistica. Prolegomeni per una teoria generale dell’ordinamento poli-tico, Milano 2003, specie il X Codicillo «Sulla concezione statistica dell’amministrazione ovvero della burocrazia come stato che s’è fatto società civile».
16 Cfr. quanto proprio negli stessi anni del saggio che in questa sede viene tradotto andava affermando F. Gentile, Il principio di sussidiarietà e la pedagogia del diritto naturale, in: La società. Studi, ricerche, documentazione sulla dottrina sociale della Chiesa9 (1999) 749-761.
17 F.A. v. Hayek, Individualismo: quello vero e quello falso, a c. di D. Antiseri (Biblioteca Austriaca. Documenti, 4), Soveria Mannelli 1997, 68; per la concezione di Hayek cfr. S. Muscolino, Persona e mercato. I liberalismi di Rosmini e Hayek a confronto (La Rosminiana, 2), Soveria Mannelli 2010.
18 Cfr. quanto proprio negli stessi anni del saggio che in questa sede viene tradotto andava affermando F. Gentile, Il principio di sussidiarietà e la pedagogia del diritto naturale, in: La società. Studi, ricerche, documentazione sulla dottrina sociale della Chiesa (1999) 749-761.
19 Sull’autonomia del soggetto quale “germe dell’ordinamento giuridico-politico” vedansi le riflessioni svolte in F. Gentile, Ordinamento giuridico tra virtualità e realtà, Padova 20053.
20 Cfr. J.B. Metz, Glaube in Geschichte und Gesellschaft. Studien zu einer praktischen Fundamentaltheologie, Mainz 1977, 150.
21 Cfr. E.-W. Böckenförde, La formazione dello Stato come processo di secolarizzazione, a c. di M. Nicoletti (Il pellicano rosso, N. S. 46), Brescia 2006, 68.
22 Cfr. W. Brugger, Zum Verhältnis von Menschenbild und Menschenrechten, in: W. Härle / B. Vogel (edd.), «Vom Rechte, das mit uns geboren ist». Aktuelle Probleme des Naturrechts, Freiburg-Basel-Wien 2007, 216-247.
23 Cfr. Leone XIII, Enciclica Rerum novarum, 15 maggio 1891, 18-20, 24, 44-45; Pio XI, Enciclica Quadragesimo anno, 15 maggio 1931, 24, 89, 125-126, 131, 138-139.
24 A. Rosmini, Filosofia della politica, a c. di M. D’Addio (Ediz. Crit., 33), Stresa-Roma 1997, 104s.
25 Cfr. C. Schmitt, La tirannia dei valori, a c. di P. Becchi (Il pellicano rosso, N. S. 81), Brescia 2008.
26 Cfr. Benedetto XVI, Caritas in veritate, 56.
27 Cit. in: F. Felice, Prefazione, in: S. Muscolino, Persona e mercato, 9-20, qui 9.
28 Questa è la critica dell’enciclica Caritas in veritate quando afferma in paragrafo 43 che «i diritti individuali, svincolati da un quadro di do-veri che conferisca loro un senso compiuto, impazziscono e alimentano una spirale di richieste praticamente illimitata e priva di criteri. L’esasperazione dei diritti sfocia nella dimenticanza dei doveri».
29 Cfr. M. Krienke, La rilevanza pubblica del Cristianesimo, in: http://www.meic.it/allegati/files/2010/05/14024.pdf; 1.11.2010, 16.
30 Cfr. Krienke, Il Cristianesimo come motore, 21-28.
31 S. Maffettone, Le radici della filosofia europea e la pace nel Mediterraneo, in: M. Krienke / W. Staudacher (edd.), Mare nostrum: Mittel-meer – Mare mediterraneo (Zukunftsfragen – I quesiti del futuro, 2), Soveria Mannelli 2009, 101-108, qui 103, 106, 108.
32 Giovanni Paolo II, Enciclica Sollicitudo rei socialis, 30 dicembre 1987, 38.
33 Il “bene comune” è riferito alla persona: “l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono, sia alle collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente” (Gaudium et spes, 26).
34 Cfr. A. Rosmini, La Costituzione secondo la giustizia sociale, in: id., Scritti politici, a c. di U. Muratore, Stresa 1997, 43-249.
35 Cfr. M. Heimbach-Steins, Biblische Hermeneutik und Christliche Sozialethik, in: ead. (ed.), Christliche Sozialethik. Ein Lehrbuch, 2 voll., Regensburg 2004, I, 83-110, qui 107.
36 Cfr. Krienke, Il Cristianesimo come forza ispiratrice, 28-32.
37 Cfr. Caritas in veritate, 57-59.
* Traduzione di Markus Krienke. Il traduttore ringrazia Andrea Favaro per l’aiuto prezioso della correzione linguistica.
38 [In questi principi si esprime quindi la dimensione della “giustizia sociale”, che non era nota alle società statiche premoderne, alle quali bastava la sistematica aristotelica tra giustizia commutativa, distributiva e sociale. Con la dimensione nuova della “giustizia sociale” si esprime quindi un’altra esigenza di riflessione social-etica della modernità, che attraverso i principi di personalità, solidarie-tà e sussidiarietà la misura al criterio della dignità umana – ndt M.K.]
39 [La dinamicità della società moderna, resa possibile anche istituzionalmente dopo la Rivoluzione Francese, alla quale si riferi-scono i due autori del nostro testo. Questa dinamicità si contrappone alla staticità della società medievale, e apre la possibilità che l’uomo possa assumersi la Gestaltungsverantwrotung per le strutture e per le istituzioni sociali; ndt M.K.]
40 [Questo aspetto è stato trattato dei due autori in un capitolo che precede il pezzo tradotto e pubblicato qui; cfr. W. Korff; Der sozialethische Paradigmenwechsel: Voraussetzungen und Konsequenzen, in: Korff/Baumgartner et al. (edd.), Handbuch der Wir-tschaftsethik, 212-225, qui 214-217. Queste considerazioni sono state riprese da Krienke, Il Cristianesimo come forza ispiratrice, 21-28; ndt M.K.]
41 Cfr. O. von Nell-Breuning, Baugesetze der Gesellschaft. Solidarität und Subsidiarität, Freiburg 1990; A. Rauscher, Personalität, Solidarität, Subsidiarität, Köln 1975.
42 I. Kant, Fondazione della metafisica dei costumi, BA 77 (a c. di V. Mathieu, Milano 20082, 157).
43 I. Kant, Fondazione, BA 63-68 (a c. di V. Mathieu, Milano 20082, 139-145).
44 Gaudium et spes, 25.
45 Art. 1, co. 1-2 GG (Costituzione tedesca).
46 Cfr. G. Orsi / K. Seelmann / S. Smith / U. Steinvorth (edd.), Solidarität, Frankfurt a.M. 1995; K.O. Hondrich / C. Koch-Arzberger, Solidarität in der modernen Gesellschaft, Frankfurt a.M. 1992.
47 Cfr. A. Baumgartner / W. Korff, Das Prinzip Solidarität. Strukturgesetz einer verantworteten Welt, in: Stimmen der Zeit 115 (1990) 237-250.
48 Cfr. O.von Nell-Breuning, Zur Sozialreform. Erwägungen zum Subsidiaritätsprinzip, in: Stimmen der Zeit 157 (1955/56) 1-11; T. Rendtorff, Subsidiaritätsprinzip oder Gemeinwohlpluralismus?, in: Zeitschrift für Evangelische Ethik 37 (1993) 91-93; A.-F. Utz, Formen und Grenzen des Subsidiaritätsprinzips, Heidelberg 1956.
49 Pio XI, Enciclica Quadragesimo anno, 15 maggio 1931, 80.
50 Cfr. R. Herzog, Subsidiaritätsprinzip und Staatesverfassung, in: Der Staat 2 (1963) 399-423; id., Subsidiaritätsprinzip, in: H. Kunst / S. Grundmann (edd.), Evangelisches Staatslexikon, Stuttgart-Berlin 1966, 2264-2272; id., Subsidiaritätsprinzip, in: id. Et al. (edd.), Evangelisches Staatslexikon, Stuttgart 19873, 3564-3571.
51 Cfr. T. Oppermann, Subsidiarität als Bestandteil des Grundgesetzes, in: Juristische Schulung 36 (1996) 569-573; K.W. Nörr / T. Oppermann (edd.), Subsidiarität: Idee und Wirklichkeit, Tübingen 1997.