Facoltà di Diritto Canonico “S. Pio X”
Filosofia del diritto
(dott. Andrea Favaro)

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Anno Accademico 2009/2010

Schema

1. Elementi di Geometria legale

1.1. Lo stato di natura.
– Il protocollo della geometria legale, “prodotto del senso e dell’immaginazione”, prefigurato da Machiavelli (p. 29), è con chiarezza indicato da Hobbes (pp. 39-40), da Locke (pp. 62-63) e da Rousseau (pp. 72-73) (FdD);
– «Bene e male sono nomi che significano i nostri appetiti e le nostre avversioni che nei differenti e diversi uomini differiscono per il loro giudizio» (Hobbes, Leviathan) (p. 52) (LGG);
– La libertà allo stato di natura (p. 41) (FdD);
– «Sempre attivo, suda, si agita, si tormenta continuamente alla ricerca di occupazioni più faticose; lavora sino alla morte, a cui corre incontro per sentirsi vivo, o rinuncia alla vita per conquistare l’immortalità» (Rousseau, Discours sur l’origine de l’inégalité) (p. 53) (LGG);
– Lo stato di natura come stato di assoluta insicurezza (p. 184) (FdD).

1.2. Il contratto sociale.
– La formula di Hobbes (pp. 43-44), di Locke (p. 64), di Rousseau (pp. 76-77) (FdD);
– L’assicurazione mediante la soggezione al potere del sovrano formalizzato nella legge, prefigurata da Bodin (pp. 32-33), è teorizzata da Hobbes (pp. 44-55), da Rousseau (pp. 77-85) (FdD);
– «Per assicurare il funzionamento di questo meccanismo, rudimentale ma coerente ed estremamente efficace dal punto di vista operativo, la geometria legale deve postulare la sovranità del soggetto pubblico e la sudditanza dei soggetti privati» (p. 55) (LGG);
– La “forma Stato” e la concezione statistica dell’ordinamento politico-giuridico (pp. 86-88 e 188-191) (FdD).

1.3. L’ordinamento giuridico.
– La norma tecnica, fattispecie ed effetto giuridico, come meccanismo assicurativo (pp. 101-104) (FdD);
– La qualificazione giuridica, Grundnorm e sillogismo giuridico (pp.91-96) (FdD);
– Il potere sovrano come fonte dell’ordinamento giuridico (pp. 191-193): l’immagine del cuore in Marsilio da Padova (pp. 23-25) (FdD);
– Formalismo e virtualità dell’ordinamento giuridico di stampo geometrico (FdD e LGG);
– «Si deve obbedire al potere costituito ed effettivo» (Kelsen, Reine Rechtslehre) (p. 56) (LGG).

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2. Le aporie della Geometria legale

2.1. La nozione di aporia.
– Il vicolo cieco e la molla (pp. 115-116) (FdD).

2.2. L’aporia dei diritti umani e la costituzione.
– Il fenomeno delle dichiarazioni dei diritti umani nel contesto storico (pp. 116-123) (FdD);
– La legge costituzionale tra le altre leggi, elementi di identità e di differenza (Ircocervo);
– La “costituzionalizzazione” dei diritti umani (Ircocervo).

2.3. Aporia dell’individualismo.
– La rappresentazione dell’Unico (pp. 136-138) (FdD);
– Dialettica Servo-Padrone in Hegel e suoi limiti (pp. 138-140) (FdD);
– «Il dominio del mondo (…) diviene asservimento» (p. 141) (FdD);
– Il diritto come “pretesa” in Bruno Leoni (cenni).

2.4. Cenni su altre aporie.
– L’aporia della volontà generale (pp. 123-126) (FdD);
– L’aporia della Grundnorm (pp. 126-135) (FdD);
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3. Elementi di Dialettica giuridica

3.1. Come si pone il problema filosofico.
– Il mito della caverna e le “filosofie” simulate (pp. 159-164 e 150-159) (FdD);
– La nozione di dialettica (pp. 174-178) (FdD) e (pp. 57-58) (LGG).

3.2. La giusta autonomia come germe dell’ordinamento giuridico.
– La relazione intersoggettiva, il senso del dovere e la “padronanza di sé” (pp. 169-174) (FdD);
– Origine della comunità umana (pp. 60-61) (LGG) e (pp. 166 ss.) (FdD);
– La giustizia (pp. 143-150 e 199-205) (FdD);
– «Giustizia (…) si rivela essere misura, “giusto mezzo (tò métrion), essere conveniente, opportuno, doveroso, in una parola, per sue sede naturale (tò méson) degli estremi» (Platone, Politico) (p. 63) (LGG);
– La relazione interpersonale (pp. 206-213) (FdD).

3.3. L’ufficio del giurista.
– Trasformare il conflitto in controversia (pp. 213-216) (FdD);
– Per l’ordinamento delle relazioni tra i membri di una comunità l’imperativo non può crescere se non nel terreno nutrito dall’indicativo (pp. 65) (LGG);
– L’architettura del caso, con l’ausilio della legge (pp.216-221) e del diritto naturale (pp. 222-223) (FdD);
– «L’ufficio del diritto o del giurista (…) deve essere concepito essenzialmente come un lavoro di conoscenza: conoscenza del giusto nelle cose» (Villey, De l’indicatif dans le droit) (p. 64) (LGG);
– Lo schema processuale della quaestio (pp. 223-228) (FdD).

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Legenda

I riferimenti tra parentesi sono relativi alle seguenti opere:

– F. GENTILE, Filosofia del diritto. Le lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Cedam, Padova 2006. (sigla: FdD)

– F. GENTILE, Legalità giustizia giustificazione. Sul ruolo della filosofia del diritto nella formazione del giurista, ESI, Napoli 2008. (sigla: LGG)

– F. GENTILE, Intorno ai fondamenti dei diritti fondamentali, in «L’Ircocervo. Rivista elettronica italiana di metodologia giuridica, teoria generale del diritto e dottrina dello stato» n. 1/2006 (www.filosofiadeldiritto.it vedi voce “Fondo” all’interno del link “Archivio” presente nella home-page). (sigla: Ircocervo).