L’INFOSTRADA DELLE COMPRENSIONI
Lo studio del Talmud come modello ipertestuale
di Umberto Piperno
E’ possibile configurare una serie d’atti concatenati attraverso i quali si realizza l’acquisto definitivo (Qinian).
Prescindiamo intanto dal diritto di recesso esercitabile entro i quattordici giorni successivi. L’atto si estrinseca in una serie di comportamenti finalizzati all’acquisto di un bene.
Il primo atto è l’entrata nel sito, corrispondente all’entrata nel negozio, segue la scelta del prodotto. Con la scrittura dei numeri della carta di credito si esprime la volontà di eseguire il pagamento. Nel caso specifico si tratta di una delega a terzi (società emittente della carta) ad eseguire il pagamento. In effetti solo con il saldo della propria banca alla società di credito si perfeziona il pagamento. Con l’atto di conferma (confirm) eseguito alla fine della procedura si perfeziona la volontà d’acquisto.
Con l’invio del bene e l’arrivo a domicilio si perfeziona il trasferimento di proprietà. Il Qinian (acquisto) corrisponde in via definitiva con la consegna. Un precedente interessante di pagamento con la carta di credito si trova in Genesi XXXVIII, 18. Jehudà dopo aver incrociato al buio Tamar, travestita da prostituta, lascia in pegno il proprio bastone, ed il proprio sigillo in attesa di poter pagare con un animale.
Al Museo delle terre della Bibbia è possibile notare dei sigilli a cilindro che venivano rotolati a pressione su una cera. Allo stesso modo che come la carta viene "passata" su un timbro o in un apparecchio che registra i dati. Nel Talmud (T.B, Ketubbut 1026) si discute delle forme verbali d’acquisto. Dalla norma finale relativa all’acquisto per invenzione si discute se la forma verbale sia valida anche per i beni mobili. Maimonide e Alfasi, ritualisti sefarditi sostengono che tale forma non produca effetti, mentre Rashì deduce che è sufficiente a manifestare l’intenzione di acquisire. La regola finale tiene in considerazione la consuetudine commerciale. Quale è in conclusione l’atto definitivo? La pressione sul mouse crea a) l’inizio di una serie di atti b) non ha nessuna valenza giuridica c) o traserisce definitivamente la proprietà?
Interi volumi12) definiscono nei diversi diritti positivi il rapporto tra realtà giuridica e realtà virtuale.
Nella dimensione dello studio citiamo il sito Havruta.Tripod.com ove è possibile studiare il "Daf jomi" la pagina giornaliera di Talmud istituita nel 1927 da Rabbi Meir Shapiro che permette di completare il ciclo del Talmud babilonese in sette anni e mezzo. Due persone che si incontrano potranno discutere insieme dello stesso "foglio". Sostituire il foglio del quotidiano con il Daf jomi significa leggere la realtà nell’ottica eterno del principio dialogico. Un altro ausilio fondamentale per lo studio del Talmud è il numero telefonico Qol Ha Daf 00972-2-60000 dove i può digitare per scegliere la lingua, il trattato, la pagina ed ascoltare per telefono la spiegazione registrata; questa "lectio2 forma di lettura che scandisce intervalli e segni di interpunizione abbraccia in realtà l’apparato critico fino ai nostri giorni.
"L’Infostrada delle comprensioni" rimane nei secoli uno strumento aperto per "schematizzare" una realtà analizzarla, scomporla per poi ricostruirla in quell’unicum che è la comprensione umana; ogni giorno l’ebreo benedice il Signore "che ha dato la legge", concludendo al presente "noten hatoràh", che offre quotidianamente all’uomo l’esperienza del Sinai e delle sue strade.
Note
1) Moshè Haiim Luzzatto, Derekh Tevunoth (La strada delle comprensioni), Amsterdam, 1742 rist. Eshkol, Jerusalem, 1976
2) Compendio di logica rituale rabbinica, Appunti con Domande per esame, dalla biblioteca Emilio Schreiber, Comunità Ebraica di Trieste
3) Eliyahu Krupnick, The Gateway to learning, Feldheim, Jerusalem 1981, II ed. 1998
4) Jonathan Rosen, Il Talmud e Internet, un viaggio tra i mondi, Einaudi, Torino 2001
5) cit. pp. 27-30
6) Mokdechai Marcello Goldstein, Pagina quotidiana con trad. italiana, nel sito HavrutaTripod.com
7) Per un visione generale del diritto ebraico vedasi A.M. Rabello, Introduzione al diritto ebraico, Giappichelli, Torino 2001.
8) Si veda Shalom Albeq, Yiesodoth Be Dinè Ha Mamonoth Ba Talmud, Un. Bar Ilan, 1994. Inoltre A.M.Rabello nelle voci del diritto ebraico per l’Enciclopedia italiana e Enciclopedia del diritto.
9) Luciano Paccagnella, La comunicazione al computer, Il Mulino, Bologna, 2000
10) Isaac Heinemann, La Loi Dans La Pensee Juive, Ed. Albin Michel, 1962
11) Vedasi la rivista Hemdit Ha Haarez, Herez Hemdà, Jerusalem, 5761 – 2001, pp. 209-220, Note a margine degli acquisti telematici, a cura di Israel Glickman
12) S. Nespor A.L. De Cesaris, Internet e la legge, Hoepli, Milano, 2001.