Segnalibri
M.A. CORTELLAZZO – F. PELLEGRINO, Guida alla scrittura istituzionale, Bari, Editori Laterza, 2003 |
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Premessa 1. La scrittura istituzionale 1.1. I principi essenziali – 1.2. Testi normativi e comunicazioni ai cittadini – 1.3. La scrittura come attività professionale – 1.4. I piani della comunicazione scritta – 1.5. Vantaggi per l’amministrazione – 1.6. Progetti, strumenti, esperienze – 1.7. Strumenti di verifica 2. Testualità 2.1. Identificazione del destinatario – 2.2. Rapporto con il destinatario – 2.3. Scelta delle informazioni – 2.4. Ordine di presentazione delle informazioni – 2.5. Focalizzazione delle informazioni – 2.6. La coesione del testo: il richiamo al già detto – 2.7. La coesione del testo: i connettivi – 2.8. La segnaletica testuale: paragrafazione e punteggiatura – 2.9. Il titolo e l’oggetto – 2.10. L’intestazione – 2.11. Il rinvio alle norme 3. Organizzazione grafica 3.1. Scelta dei caratteri – 3.2. Evidenziazioni e attenuazioni – 3.3. Disposizione del testo4. Sintassi 4.1. Frasi semplici e frasi complesse – 4.2. Proposizioni di modo non finito – 4.3. Incisi e parentetiche – 4.4. Cumuli nominali – 4.5. Frasi affermative e frasi negative – 4.6. Lunghezza e contenuto delle frasi – 4.7. Espressione del soggetto – 4.8. Forme della spersonalizzazione – 4.9. Uso dei modi e dei tempi5. Lessico 5.1. Parole rare e parole comuni – 5.2. Tecnicismi e pseudotecnicismi – 5.3. Precisione lessicale – 5.4. Lessico di natura generale e astratta – 5.5. Neologismi e forestierismi – 5.6. Eufemismi e forme di attenuazione – 5.7. Sigle, acronimi, abbreviazioni – 5.8. Lessico e sessismo Bibliografia |