Il concetto di “persona” nella legge “Sulla Privacy”.
di Federico Costantini
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1. Premessa. pag. 2
2. Le modifiche al testo della l. 675/1996. pag. 3
2.1 Ipotesi ulteriori di trattamento a prescindere dal consenso del soggetto “interessato”. pag. 4
2.2 Il sistema delle notifiche: “rovesciamento”, “delega” e “autonomia”. pag. 9
2.3 I dati “semi – sensibili”, i dati “più che comuni” e il prior checking: l’art.24-bis. pag. 12
3. Riservatezza e identità. La “parabola” della privacy. pag. 17
3.1 Origine individualistica della privacy e “condivisione delle informazioni” come sua negazione. pag. 18
3.2 I “paradossi” della “riservatezza” e la “parabola” della privacy. pag. 22
3.3 La tutela della “identità personale” come garanzia di funzionalità. pag. 26
4. La difficile “libertà” dell’uomo “riservato”. pag. 29
4.1 Per l’AN: dalla “autodeterminazione” alla “indeterminazione” informativa. pag. 31
4.2 Per il QUANDO: il contenuto come vincolo nel futuro. pag. 34
4.3 Per il QUOMODO: la “sovranità informatica”. pag. 35
5. La “dignità della persona” nella legge 675/1996. pag. 35
5.1 Diritto come “procedura”. pag. 36
5.2 L’uomo come “centro di controllo” di informazioni. pag. 39
5.3 Conclusione. L’aporia della “autodeterminazione informativa”. pag. 40
6. Bibliografia. pag. 42
6.1 Dottrina pag. 42
6.2 Norme. pag. 48
6.3 Decisioni. pag. 50