Citazione a mente di coloro che nutrono oggi
l’imperituro fascino di sfumare la giustizia
nel diritto e questo nella legge.
(da W. Shakespeare, The Merchant of Venice)
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(tr. ital.)
PORZIA
Strana è la natura della causa che intentate, [una libbra di carne del proprio corpo da pagare come penale d’una obbligazione], ma così legittima che la legge veneziana non può invalidarla se voi procedete. Voi siete in suo potere, non è così?
ANTONIO
Sì, così lui dice.
PORZIA
Riconoscete l’obbligazione?
ANTONIO
Sì.
PORZIA
Allora l’ebreo deve essere clemente.
SHYLOCK
Per quale costrizione devo esserlo? Ditemelo.
PORZIA
La clemenza ha natura non forzata, cade dal cielo come la pioggia gentile sulla terra sottostante; è due volte benedetta, benedice chi la offre e chi la riceve; è più potente nei più potenti, e si addice al monarca in trono più della sua corona. Lo scettro mostra la forza del potere temporale, è l’attributo della soggezione e della maestà, sede del timore che incutono i regnanti; ma la clemenza sta sopra al dominio dello scettro, ha il suo trono nel cuore dei re, è un attributo di Dio stesso; e il potere terreno più si mostra simile al divino, quando la clemenza mitiga la giustizia. Quindi, ebreo, pur se giustizia è ciò che chiedi, considera questo, che a rigore di giustizia nessuno di noi troverebbe salvezza. Noi invochiamo clemenza, e quella stessa preghiera insegna a tutti noi a fare atti di clemenza. Tanto ho detto per mitigare la giustizia della tua richiesta; se la manterrai, questa rigorosa corte di Venezia dovrà per forza dar sentenza contro il mercante.
SHYLOCK
I miei atti mi ricadano sulla testa! Io invoco la legge e la penale della mia obbligazione.
PORZIA
Non è in grado di restituire il denaro?
BASSANIO
Sì, ecco che io offro, per lui, in questa corte, il doppio della somma. Se ciò non basta, mi impegno a pagarne dieci volte tanto, pena le mie mani, la mia testa, il mio cuore.
Se ciò non basterà, sarà evidente che la perfidia schiaccia l’onestà. Ed io vi supplico, per una volta distorcete la legge con la vostra autorità; per una grande giustizia, fate un piccolo torto, e frenate il volere di questo diavolo crudele.
PORZIA
Questo non sarà mai, non c’è potere a Venezia che possa alterare una legge stabilita: ciò costituirebbe un precedente, e molti abusi, dietro tale esempio, irromperebbero nello stato. Così non può essere.
SHYLOCK
Un Daniele è venuto a giudicare! Sì, un Daniele! O saggio giovane giudice, quanto ti onoro!
PORZIA
Vi prego, fatemi vedere l’obbligazione.
SHYLOCK
Eccola, riveritissimo dottore, eccola.
PORZIA
Shylock, ti viene offerto tre volte il tuo denaro.
SHYLOCK
Un giuramento! Ho fatto al cielo un giuramento; dovrò gravarmi l’anima di uno spergiuro? No, non per Venezia!
PORZIA
Ebbene, quest’obbligazione è inadempiuta!
e legittimamente con essa l’ebreo può reclamare una libbra di carne, che dev’essere da lui stesso tagliata quanto più vicino al cuore del mercante. Sii clemente, prendi tre volte il tuo denaro, fammi stracciare l’obbligazione.
SHYLOCK
Quando sarà pagata secondo quanto è scritto.
Si direbbe che voi siate un degno giudice, conoscete la legge; la vostra interpretazione è stata molto corretta. Vi invito, in nome della legge, di cui voi siete un meritevole pilastro, di procedere alla sentenza. Per l’anima mia, io giuro che non c’è potere in lingua d’uomo che mi muti. Io m’attengo alla mia obbligazione.
ANTONIO
Con tutto il cuore io supplico la corte di emettere la sentenza.
PORZIA
Ebbene, allora è questa: dovete preparare il vostro petto per il suo coltello.
SHYLOCK
O nobile giudice! O giovane eccellente!
PORZIA
Perché il senso e il proposito della legge comportano chiaramente la penale che appare qui dovuta nell’obbligazione.
SHYLOCK
È verissimo. O saggio e retto giudice, quanto sei più adulto del tuo aspetto!
PORZIA
Perciò denudatevi il petto.
SHYLOCK
Sì, il suo petto. Così dice l’obbligazione, non è vero, nobile giudice?
"Quanto più vicino al suo cuore", sono le parole esatte.
PORZIA
È così. C’è una bilancia per pesare la carne?
SHYLOCK
L’ho pronta.
PORZIA
Fate venire un chirurgo a vostre spese, Shylock, per stagnare le ferite, che non muoia dissanguato.
SHYLOCK
È formulato così nell’obbligazione?
PORZIA
Non è espresso così, ma che importa? Sarebbe bene che lo faceste per carità.
SHYLOCK
Non lo trovo; non c’è nell’obbligazione.
PORZIA
Voi, mercante, avete qualcosa da dire?
ANTONIO
Ben poco; sono pronto e ben preparato.
Dammi la tua mano, Bassanio, addio, non t’addolorare se sono giunto a questo per te, perché la Fortuna si mostra più gentile di quanto è suo costume: di solito lascia sopravvivere alla sua ricchezza un uomo rovinato, che veda con occhio vuoto e rugosa fronte una vecchiaia di povertà; la lenta punizione di simile disgrazia essa a me risparmia.
Ricordami alla tua onorata sposa, raccontale qual processo ebbe la fine d’Antonio, dille che t’amai, lodami nella mia morte; e, finito il racconto, dille che sia lei giudice se Bassanio non ebbe una volta un amore.
Tu rammaricati soltanto di perdere il tuo amico, ed egli non si rammarica di pagare il tuo debito, perché se l’ebreo taglia appena a fondo lo pagherò in un istante con tutto il mio cuore.
BASSANIO
Antonio, sono sposato ad una donna che mi è cara quanto la vita stessa, ma la vita stessa, mia moglie e tutto il mondo non sono da me stimati più della tua vita.
Perderei tutto, li sacrificherei tutti, qui, a questo diavolo, per poterti liberare.
PORZIA
Vostra moglie non ve ne sarebbe molto grata, se fosse qui a sentirvi fare tale offerta.
GRAZIANO
Io ho una moglie che proclamo di amare; vorrei che fosse in cielo a invocare qualche divina potenza di ammansire questo cane giudeo.